Flash 29 - 2025

Fringe benefit veicoli in uso promiscuo ai dipendenti – Ricarica Auto Elettrica con card aziendale – Scadenza 31 ottobre 2025

29 foto andrea cherchi70

Fringe benefit veicoli in uso promiscuo ai dipendenti

Con la Risposta a interpello n. 233 del 9 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento fondamentale in materia di fringe benefit auto in uso promiscuo.

L’Agenzia ha stabilito che le somme trattenute dal datore di lavoro al dipendente per optional aggiuntivi richiesti sull’auto aziendale non riducono il valore del fringe benefit soggetto a tassazione.

Questo perché, secondo l’Agenzia, la riduzione del beneficio imponibile (ai sensi dell’art. 51, comma 4, lettera a) del TUIR) si applica esclusivamente alle somme versate o trattenute che sono:

  • richieste dal datore di lavoro come corrispettivo per l’uso personale del veicolo;
  • determinate sulla base delle tabelle ACI.

Ricarica Auto Elettrica con card aziendale

Con la Risposta a interpello n. 237 del 10 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale della ricarica elettrica di veicoli in uso promiscuo effettuata presso colonnine pubbliche.

L’Agenzia ha stabilito che la spesa per la ricarica sostenuta dal dipendente utilizzando una card aziendale (con addebito diretto alla società) non costituisce un fringe benefit aggiuntivo tassabile in capo al lavoratore, ai sensi dell’art. 51, comma 4, lettera a) del TUIR.

In linea generale, l’energia elettrica fornita dal datore di lavoro per la ricarica dei veicoli aziendali in uso promiscuo non genera reddito imponibile per il dipendente.

Questo perché il costo dell’energia necessaria per l’utilizzo del veicolo è già ricompreso e assorbito nella determinazione del valore forfettario annuo del fringe benefit calcolato secondo le tabelle ACI.

Scadenza 31 ottobre 2025

Presentazione del Modello 770/2025

I sostituti d’imposta sono tenuti alla presentazione del Modello 770/2025 all’Agenzia delle Entrate seguendo le seguenti modalità:

  • direttamente da parte del sostituto d’imposta;
  • avvalendosi di intermediari abilitati (come commercialisti o CAF).

Ai fini dell’invio telematico, il Modello 770/2025 può essere suddiviso in un massimo di tre parti.

Trasmissione Telematica delle Dichiarazioni

Le persone fisiche, le società di per­so­ne e i soggetti equi­­­parati e i soggetti IRES con pe­riodo d’im­posta coin­­­­­­­ci­­den­te con l’anno solare devono presentare in via tele­ma­tica, diret­ta­mente o avvalendosi degli in­ter­me­­diari abi­litati:

  • Modello REDDITI 2025
  • Modello IRAP 2025 (solo se il soggetto è passivo ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive)

Anche in questo caso la trasmissione può avvenire:

  • direttamente da parte del contribuente;
  • avvalendosi di intermediari abilitati (come commercialisti o CAF).

Photo Credits: Andrea Cherchi
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