Flash 30 – 2025

Eliminazione rimborsi fiscale tramite assegno negli USA – Bonifici istantanei – Rinnovo convenzione SPID – Interconnessione POS e RT

30 foto andrea cherchi71

Eliminazione rimborsi fiscale tramite assegno negli USA

A partire da settembre 2025, il Governo federale statunitense eliminerà gradualmente gli assegni cartacei da parte del Internal Revenue Service (IRS), come forma di pagamento dei rimborsi fiscali, ponendo fine a una lunga tradizione nel modo con cui i cittadini americani scambiano denaro con l’IRS.

In base a un mandato generale emanato dal Tesoro degli Stati Uniti, tutti i pagamenti federali, compresi i rimborsi fiscali, dovranno essere effettuati elettronicamente e non saranno più emessi assegni cartacei di rimborso. Allo stesso tempo, l’IRS non accetterà più pagamenti cartacei, tranne in casi limitati.

I contribuenti che attualmente ricevono i rimborsi tramite assegno cartaceo dovrebbero iniziare a passare ai metodi di pagamento elettronici, scegliendo il bonifico bancario o un’altra opzione digitale in sede della prossima dichiarazione dei redditi americana. È inoltre importante verificare che l’IRS disponga delle coordinate bancarie corrette.

Bonifici istantanei

Dal 9 Ottobre 2025 entrerà in vigore il Regolamento UE 886/2024 che introdurrà delle importanti novità in tema di bonifici istantanei che potranno essere inviati, senza costi aggiuntivi rispetto al bonifico ordinario.

Il servizio sarà disponibile 24h su 24h, 7 giorni su 7 e a somma verrà accreditata nei tempi indicati dal Regolamento e non sarà revocabile: si consiglia di controllare sempre con attenzione IBAN, importo e beneficiario.

Per una maggiore tutela, molte banche prevedono:

  • servizio Verifica del Beneficiario (VoP) sia per bonifici istantanei che ordinari: un controllo in tempo reale su IBAN e dati del beneficiario prima che il pagamento venga autorizzato;
  • impostazione di un limite di default per singola operazione di bonifico istantaneo.

Rinnovo convenzione SPID

Il Governo italiano ha rinnovato per cinque anni la convenzione per l’erogazione del servizio SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) con i gestori, rappresentati da Assocertificatori, in accordo con AgID e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Questo rinnovo assicura la continuità di un servizio essenziale, utilizzato da oltre 41 milioni di cittadini per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

L’accordo mira a consolidare lo SPID come infrastruttura strategica nazionale. Un punto chiave è il riconoscimento della necessità di garantire la sostenibilità economica del servizio per i gestori, che hanno ricevuto la conferma dell’erogazione di contributi governativi a supporto degli investimenti. Tuttavia, l’intesa apre anche alla possibilità che lo SPID possa diventare, in futuro, a pagamento per i cittadini o per alcune sue specifiche funzionalità.

Interconnessione POS e RT

Dopo l’introduzione della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi, il prossimo traguardo normativo è fissato al 1° gennaio 2026, data dalla quale scatterà l’obbligo per gli esercenti di integrare i sistemi di pagamento elettronico (POS) con i registratori telematici (RT).
Il Decreto Legislativo 127/2015 viene aggiornato per introdurre esplicitamente l’obbligo, in particolare:

  • La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi devono essere effettuate con strumenti che assicurino l’inalterabilità e la sicurezza dei dati;
  • Il dispositivo POS deve essere tecnicamente connesso al registratore telematico, garantendo l’integrazione dei processi di pagamento e registrazione.

Fino al 31 dicembre 2025 i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) continueranno a trasmettere i dati dei pagamenti digitali all’Agenzia delle Entrate tramite PagoPA S.p.A.

Dal 1° gennaio 2026 l’invio avverrà direttamente tramite il Sistema di Interscambio Flussi Dati (SID), con una procedura più snella e diretta.

Con l’introduzione dell’obbligo di interconnessione, vengono previste anche sanzioni specifiche per le violazioni:

  • Sanzione amministrativa di € 100 per ogni trasmissione errata o omessa, fino a un massimo di € 1.000 per trimestre.
  • Mancato collegamento tra POS e RT: sanzione tra € 1.000 e € 4.000.
Photo Credits: Andrea Cherchi
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