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Certificati di malattia in flussi UNIEMENS
L’INPS ha annunciato il rinvio al 1° marzo 2026 dell’obbligo di inserire alcuni dati dei certificati medici di malattia nel flusso Uniemens, originariamente previsto per gennaio 2026. L’obiettivo è sviluppare un nuovo sistema che permetta l’acquisizione diretta dei dati dei certificati medici telematici, eliminando l’inserimento manuale da parte dei consulenti del lavoro.
Questo obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, mira a garantire la tracciabilità e l’integrazione tra la registrazione dei corrispettivi e i dati dei pagamenti elettronici.
Messaggio INPS n. 3029 del 10 ottobre 2025
Viene introdotta una significativa riforma nella gestione della malattia in UniEmens, focalizzata sull’uso del Protocollo Univoco del Certificato (PUC) per migliorare i controlli.
A partire dalla competenza di gennaio 2026, consulenti e aziende dovranno adeguare le proprie procedure per:
- nuove codifiche per gestire correttamente le giornate di malattia
- MAL01: Malattia con certificato telematico (il caso standard).
- MAL02: Malattia senza certificato telematico (solo casi residuali come l’estero).
- MAL03: Malattia con rettifica del certificato o variazione del periodo.
A partire dalla competenza del mese di gennaio 2026, nei flussi di denuncia Uniemens, dovranno essere valorizzati questi campi:
- con il (protocollo univoco del certificato telematico) o, nei casi residuali di certificato cartaceo, la data inizio malattia o “PROTOCOLLO” rilasciato dalla Struttura territoriale dell’INPS (se presente);
- con il valore “CM” (per PUC), “DT” (per Data inizio malattia) o “PR” (per protocollo).
La compilazione del calendario giornaliero dovrà essere fatta per tutti gli eventi di malattia sia quelli di durata pari o superiore a sette giorni che quelli di durata inferiore.
Dirigenti industria: versamento contributo al Fondo Taliercio
Il rinnovo del CCCNL dei Dirigenti Industria, sottoscritto da Confindustria e Federmanager il 13 novembre 2024, ha affidato alla Fondazione Fondirigenti Giuseppe Taliercio il compito di sviluppare ed erogare i servizi di politiche attive destinati ai dirigenti
Per il finanziamento dell’Ente è previsto un contributo annuo a carico dell’azienda pari a 100 euro per ciascun dirigente in servizio.
Da tempo si attendevano le modalità di versamento, oggi finalmente sono state date istruzioni alle aziende.
Photo Credits: Andrea Cherchi
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