Sommario
Bonus mamme 2025
Il Bonus Mamme Lavoratrici 2025 è un sostegno economico pari a 40 euro mensili per un massimo di dodici mensilità, calcolato su ogni mese (o frazione) di attività lavorativa nel corso dell’anno 2025.
Modalità di Richiesta e Erogazione
- Domanda: Deve essere presentata direttamente all’INPS attraverso i canali telematici (servizio online, Contact Center o Patronati).
- Erogazione: Il bonus è erogato direttamente dall’INPS tramite accredito, non viene corrisposto dal datore di lavoro.
- Tempistiche di Pagamento: L’importo totale spettante viene erogato in unica soluzione nel mese di dicembre 2025 (o entro febbraio 2026 per le domande presentate in ritardo).
- Trattamento Fiscale: Il beneficio non è imponibile ai fini fiscali o contributivi.
Requisiti di Ammissibilità (Generali)
Il bonus è destinato alle madri lavoratrici che possiedono i seguenti requisiti:
- Reddito: Possedere un reddito complessivo da lavoro (dipendente o autonomo) riferito all’anno 2025 non superiore a 40.000 euro.
- Figli: Avere almeno due figli (naturali, adottivi o in affidamento preadottivo).
Requisito Lavorativo
Possono beneficiare del bonus le seguenti categorie di lavoratrici, a condizione che l’attività sia in essere nel mese di riferimento:
- Lavoratrici dipendenti (pubbliche o private), con l’esclusione del lavoro domestico (colf e badanti).
- Lavoratrici autonome e libere professioniste iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, incluse le Casse professionali e la Gestione Separata INPS.
- Escluse: Le titolari di sole cariche sociali prive di iscrizione previdenziale.
Requisito Familiare e Incompatibilità
Il diritto al bonus decorre dal mese in cui il requisito si realizza e cessa al compimento dell’età limite del figlio più piccolo.
- Madri con due figli: Il figlio più piccolo deve avere un’età inferiore a 10 anni.
- Madri con tre o più figli: Il figlio più piccolo deve avere un’età inferiore a 18 anni.
Il bonus non spetta alle madri con tre o più figli che siano titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per tali rapporti, continua infatti ad applicarsi l’esonero totale dalla trattenuta contributiva mensile in busta paga (il 9,19% della retribuzione), noto come “altro bonus mamme”. Pertanto, per le madri con tre o più figli, il bonus da 40€ è escluso nei mesi in cui sia attivo un rapporto a tempo indeterminato.
Accesso alle informazioni di titolari effettivi
Il Governo italiano è intervenuto sulla disciplina dell’accesso alle informazioni relative al titolare effettivo delle persone giuridiche, limitando la possibilità di consultazione. L’accesso generalizzato e aperto a soggetti privi di un interesse diretto e qualificato viene precluso.
Questa decisione, veicolata attraverso un decreto attuativo, necessiterà di ulteriori e successivi interventi regolamentari. Tale processo dovrà tenere conto delle attuali disposizioni che governano il Registro dei Titolari Effettivi, il quale rimane sospeso in attesa di una pronuncia definitiva della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
La Direttiva UE n. 2024/1640 (che modifica la precedente direttiva unionale antiriciclaggio n. 2015/849) stabilisce, all’articolo 74, che le informazioni sulla titolarità effettiva di società e altre entità giuridiche debbano essere accessibili, in ogni caso:
- alle autorità competenti e alle FIU (Unità di Informazione Finanziaria, in Italia l’UIF), senza alcuna restrizione;
- ai soggetti obbligati, nell’ambito degli adempimenti relativi all’adeguata verifica della clientela;
- a qualsiasi persona od organizzazione che abbia dimostrato un interesse legittimo.
Si evidenzia che, rispetto al testo precedente della direttiva (in particolare per l’accesso di cui al punto 3), la nuova formulazione è più stringente: in precedenza, la norma prevedeva l’accesso “a qualunque persona od organizzazione che possa dimostrare un legittimo interesse”.
Obbligo del Domicilio Digitale (PEC) per gli Amministratori
Il registro imprese ha aggiornato i canoni di un importante adempimento per le SRL, SPA e SaPA oltre che per quelle consortili e cooperative, stabilendo l’obbligo di iscrivere il domicilio digitale (PEC) per specifiche figure apicali (vedere le nostre comunicazioni in 2025, l’ultima delle quali qui).
Questa misura si applica a decorrere dal 31 ottobre 2025.
Soggetti Obbligati ed Esclusioni
Sono tenuti all’adempimento:
- L’Amministratore Unico;
- L’Amministratore Delegato;
- Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (solo se mancano le due figure precedenti).
È fondamentale notare che il domicilio digitale comunicato non può coincidere con la PEC della società e deve essere la PEC personale dell’amministratore.
Scadenze per l’Adempimento
Nuove Nomine – dal 31 ottobre 2025, contestualmente all’iscrizione.
Amministratori già in carica: – 31 dicembre 2025.
Photo Credits: Andrea Cherchi
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